Innanzitutto un
cordiale ringraziamento agli intervenuti ed in modo particolare ai
relatori che
ci hanno aiutato a guardare lontano, senza dimenticare i problemi
concreti che l’arrivo dell’opera porterà con se:
- il problema finanziario (disponibili solo 1,6 mld di euro su oltre 6 di spesa totale);
- in questo contesto, occorrerà vigilare attentamente perché le opere di mitigazione e compensazione promesse, vengano realizzate;
- i progetti di sviluppo in essere nella nostra area (oltre a Pedemontana, la Tang.EstEst, la BreBeMi) privilegiano il trasporto su auto e non quello su rotaia alimentando il circolo vizioso;
- l’arrivo di Pedemontana scatenerà la corsa all’occupazione selvaggia delle aree contigue (interessi privati);
- alcuni strumenti come il PTCP e i Parchi non hanno forza vincolante verso i comuni che sulle loro aree sono “padroni”
e
ci hanno provocato, rilanciando alcuni possibili sviluppi.
L’urgenza
poi di superare lo stile che ha contraddistinto il lavoro
amministrativo fino ad oggi quello cioè in cui ogni Comune ha
pensato a se (esempio le aree industriali collocate in prossimità
dei confini con i Comuni limitrofi) per privilegiare
le risposte condivise
tra le Amministrazioni a problemi che diventano sempre più
complessi.
La possibilità di dare nuovo slancio a quelle strutture come il Parco Rio Vallone, che hanno già una vocazione sovra comunale e che possono diventare ambito di coordinamento vincolante. Pensiamo ad esempio ad un utilizzo non industriale/abitativo delle aree interessate da Pedemontana che privilegi la produzione di energie alternative (pannelli solari, coltivazioni per la bio-energia già in sperimentazione presso il Parco).
La possibilità di dare nuovo slancio a quelle strutture come il Parco Rio Vallone, che hanno già una vocazione sovra comunale e che possono diventare ambito di coordinamento vincolante. Pensiamo ad esempio ad un utilizzo non industriale/abitativo delle aree interessate da Pedemontana che privilegi la produzione di energie alternative (pannelli solari, coltivazioni per la bio-energia già in sperimentazione presso il Parco).
La
necessità di rivisitare
il nostro PGT pensato
e nato con Pedemontana in galleria e quindi con un diverso impatto per
il territorio.