10 maggio 2013

Dal Consiglio Comunale 9 maggio 2013

Dichiarazione:  risposta a Sulbiate Insieme conseguente alla loro comunicazione del  26/04/13

Nella seduta del consiglio comunale del 26 Aprile 2013, Il capogruppo della lista civica “Sulbiate Insieme” ha letto una dichiarazione che consideriamo “preoccupante”.
L’intento di trasferire in questo ambito istituzionale le polemiche del Blog e relative distorsioni della realtà ad uso e consumo di presunte ragioni ed interessi  di alcuni e’ per noi inaccettabile.
Per amore di verità, quindi, consideriamo importante mettere agli atti questa dichiarazione.

Nel documento di Sulbiate Insieme si sottolinea che Il commissario prefettizio dottoressa Lazzari Alessandra nominato conseguentemente allo scioglimento della seconda amministrazione Stucchi Maurizio nel 27 dicembre 2011, ha dichiarato , che nel periodo di sua permanenza a Sulbiate :

1) Non ha trovato riscontri che evidenziavano l’intento di insediare un Outlet a Sulbiate

2) Non ha trovate valide motivazioni per sciogliere il governo del paese

3) Non e’ stata influenzata nella scelta di destinare 420KE per il recupero della  Filanda.

Il commissario non ha verificato ed ovviamente non e’ stata volutamente informata dei  documenti esistenti precedentemente il suo arrivo (gennaio 2012) che  dimostravano esattamente il contrario. E cioè:

1)L’intento del ex sindaco Stucchi di costruire l’Outlet e’ suffragato dai documenti:

a) Delibera di giunta n.56 del 29 Aprile 2009  trasformazione PE19 in area commerciale di circa 20K mq
b) Delibera di Giunta n.39 del 19 Aprile 2011  Trasformazione PE 20 in un’altra area commerciale di circa 20K mq  e poi abrogata dal Consiglio Comunale del 10 Giugno 2011
c) Progetto preliminare dell’outlet di circa 40K mq sulle aree PE19 e PE20.
Inoltre ci sono molteplici dichiarazioni scritte e verbali. Una seduta in particolare  tenuta in questo edificio, presenti esponenti dell’ex maggioranza e del PD, il sindaco  dichiarava che grazie alla  Pedemontana, i turisti Inglesi venivano a far shopping  al centro commerciale di Busnago e all’Outlet di Sulbiate, magari alloggiando al Castello!

2) Le motivazioni per sciogliere  l’allora governo del paese c’erano e come:

a) L’intento del sindaco Stucchi di forzare la scelta dell’ amministrazione, a maggioranza  contraria, alla  trasformazione del pe20 in commerciale utile al completamento  del progetto dell’Outlet di circa 40.000mq

b) L’estrema difficoltà per i 5 rappresentanti del PD, fin dalle prime battute, a confrontarsi e discutere sulle scelte fondamentali in primis e sul  programma stesso che per l’allora sindaco, doveva e deve procedere a tutti i costi, senza discussioni e nei tempi previsti. Giusto o sbagliato, non importa.
Ne abbiamo, ulteriore conferma anche  in questo Consiglio Comunale, dove, all’insegna del “bisogna andare avanti ”  si sfornano regolamenti zeppi di imprecisioni e scelte urbanistiche discutibili. E’ evidente lo stile imposto dall’allora sindaco ora vicesindaco.

c) Il voltafaccia dell’allora sindaco che  per ottenere un risultato sicuro alle elezioni del 7 Giugno 2009 si allea al PD e  poi con una manovra opportunista, isola e divide  i suoi alleati, togliendo prima il mandato all’assessore Luigi Fassina  e costringendo poi gli altri a costituire un gruppo a parte e, dulcis in fundo, tesserando al PDL tre Assessori del gruppo della restante  maggioranza  per aggraziarsi le minoranze e offrendo loro, sottobanco, cariche istituzionali. Il tutto confermato da testimoni e da una corrispondenza elettronica. Interessante, a riguardo, la mail,  indirizzata all’Onorevole Rosario Mancino e Elena  Centemero del PDL del 23 Novembre 2011  dove il sindaco descrive le manovre sopra citate.

Il voto dei Sulbiatesi, quindi,  e’ stato completamente tradito. Occorreva quindi tornare alle urne!

3) Non  abbiamo prove che il commissario e’ stato particolarmente influenzato  nella scelta di destinare 420kEuro  del bilancio al recupero della  Filanda, siamo però convinti che questa e’ una scelta politica e non di normale amministrazione e che quindi spettava al nuovo governo del paese decidere su di essa.

Infine invitiamo i colleghi di maggioranza  a consultare la documentazione qui citata per prendere coscienza dei fatti realmente accaduti e valutarli nella completezza, serenamente.

Stucchi Guglielmo
Sulbiate Democratica e solidale