11 maggio 2013

Transizione

Ho iniziato il mio mandato con due dichiarazioni che a primo acchito sembrano contraddirsi negli intenti e i toni.

La prima, per la nomina a “Consigliere”, e’ di massima apertura e disponibilità a collaborare con la maggioranza e dove invito quest’ultima   ad approfittare di questa occasione e la seconda una puntuale dichiarazione contro i tentativi di Sulbiate Insieme di interpretare la realtà esternata nel CC precedente in una dichiarazione del capogruppo di SI.

Considero che siamo in una fase di transizione e che occorre gestirla  sgravando gradualmente le relazioni  inquinate da anni di scontri  e pregiudizi.

Lavoro complesso dovuto al numero delle  persone coinvolte e all’intreccio tra persone e fazioni che annebbiamo la capacità di valutare le idee e le scelte. Concretamente si valutano le persone e non le proposte e si preferisce la pigrizia mentale o il quieto vivere.

Il passato non si può cancellare come anche le offese e uno dei modi per superare questo stallo e’ lavorare insieme su cose concrete. Queste però non devono riguardare solo le marginalità   che poi  vengono interpretate come “contentini” dalla minoranza ma anche la progettualità. In fondo non e’ difficile e chiuderebbe la porta ad ogni polemica e scontro.

La revisione dello Statuto Comunale potrebbe essere un’occasione in tal senso.

Allo stato attuale ci sono e ci saranno colpi di coda, pazienza,  offenderemo  e saremo offesi ma se la direzione scelta sarà quella citata nella mia dichiarazione di nomina a Consigliere di minoranza, gradualmente abbandoneremo le diatribe passate e questo sarà proficuo per il nostro paese.

Grazie

Guglielmo