15 aprile 2014

Dal Consiglio Comunale 10 aprile 2014

OGGETTO: Regolamento Consulte di Quartiere.

Dalla corrispondenza informale intercorsa alla fine del mese scorso tra i componenti del Gruppo di Lavoro per la revisione del Regolamento dei Comitati di Quartiere, si evinceva l’intenzione del Sindaco di sottoporre il nuovo Regolamento delle Consulte di Quartiere alla discussione del Consiglio Comunale in data odierna.

Non solo abbiamo appreso dall'avviso di convocazione del presente Consiglio Comunale che l’argomento non era all'ordine del giorno, ma abbiamo anche ricevuto una lettera di convocazione di una Commissione Capigruppo per il 22 aprile prossimo avente per oggetto la discussione del nuovo Regolamento.

Ci sorprende che il Sindaco voglia riprendere in Commissione Capigruppo tale argomento, dopo avere negato la sua presenza ad una riunione del Gruppo di Lavoro, da noi richiesta nel mese di ottobre 2013 per poter iniziare i lavori di revisione del Regolamento con la certezza che la Giunta volesse ricevere dalle nuove Consulte un contributo reale alla formazione delle decisioni dell’Amministrazione Comunale. A nostro avviso, infatti, l’esperienza dei Comitati di Quartiere poteva essere migliorata solo con un approccio innovativo di coinvolgimento dei cittadini prima di assumere scelte definitive che condizionano il futuro della comunità e del territorio.

Il 21 novembre abbiamo cercato di ottenere tale garanzia tramite una lettera in cui si ponevano semplici e chiare domande di indirizzo politico, che però sono rimaste senza risposta.

Nel frattempo, nonostante le incertezze di cui sopra, il Gruppo di Lavoro ha continuato la propria attività, pervenendo, a fine gennaio, ad una proposta che è stata presentata al Sindaco con una nota integrativa da parte dei Gruppi di Minoranza, nella quale si spiegava la non opportunità dell’elezione diretta e la necessità di esplicitare le materie sulle quali il parere delle Consulte dovesse ritenersi obbligatorio, quale impegno tangibile degli Amministratori eletti di instaurare una comunicazione bidirezionale con i Cittadini.

Su quest’ultimo punto (obbligatorietà del parere delle Consulte) i rappresentanti della Maggioranza, pur dichiarandosi “non contrari”, non hanno voluto assumersi la responsabilità di condividere l’enunciazione del principio, definendola “superflua”.

Questo atteggiamento è già una risposta politica eloquente. E la conferma ci viene dal testo di Regolamento definitivo che, guarda caso, non contiene il principio fondamentale del parere obbligatorio su alcune materie importanti.

Non solo. Il testo definitivo vede modificati alcuni concetti (quali ad esempio, consentire la partecipazione al voto ai domiciliati e ai titolari di attività) che erano stati condivisi sia dai rappresentanti della Maggioranza che da quelli della Minoranza.

Ci domandiamo, a questo punto, per quale ragione il Sindaco abbia voluto istituire un Gruppo di Lavoro, se non sono state accolte nemmeno le proposte formulate all'unanimità dai tre Gruppi Consiliari.

A causa delle vicende che abbiamo qui ripreso sinteticamente, abbiamo manifestato il nostro dissenso decidendo di non partecipare alla “lettura finale” del testo nell'incontro del 1 aprile u.s.

Ora, Sig. Sindaco, il cambiamento di tavolo - dal Gruppo di Lavoro alla Commissione Capigruppo - significa che è cambiato qualcos'altro? Ci sono novità di cui non siamo a conoscenza? Se ci sono elementi nuovi che giustificano la convocazione della Commissione Capigruppo, li dichiari apertamente, altrimenti, non vediamo alcuna ragione per partecipare e - se non riceviamo nuove proposte - non parteciperemo.

Se ne riparlerà in Consiglio Comunale.

Daniela Mattavelli                              Guglielmo Stucchi
Facciamoci in Quattro per Sulbiate Sulbiate Democratica e Solidale